L’Etna è una tappa fondamentale per chi visita la Sicilia. D’estate, con il cielo terso per vedere la costa, d’autunno, con il caleidoscopio dei colori dei boschi e d’inverno, con il paesaggio innevato e le piste sciistiche, ogni stagione è perfetta per scoprire i paesaggi del vulcano attivo più alto d’Europa.

Diversi i sentieri percorribili – versante est o nord ovest – e i momenti di escursione – al crepuscolo o al tramonto – ma tutti accomunati dalla possibilità di giungere in cima ai crateri sommitali osservando le bocche fumanti e la sciara di lava segno indelebile della

Trenino Dell’Etna

ln viaggio a bordo dell’antica “Littorina”, lo storico trenino che risale i fianchi del vulcano, si scoprono alcuni degli angoli nascosti del territorio etnea. Sciare laviche e un caleidoscopio di colori della macchia mediterranea, rapiranno i vostri sensi.

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Quad

Attraverso strade sterrate e percorsi naturalistici vi imbatterete in pinete secolari e colate laviche frutto delle diverse eruzioni vulcaniche, fino a raggiungere i punti strategici da cui ammirare i diversi crateri che costellano la nostra mama Etna.

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Ciaspole

Scalare la montagna e, dal suo punto più alto, ammirare il blu pastello del mar Mediterraneo. Il fascino della Sicilia invernale risiede proprio nel privilegio di poter fare lunghe passeggiate sulla neve a 2000 mt e scorgere, in lontananza, l’azzurro del mare. Il sentiero innevato contrastato dal verde dei boschi, il cremisi delle foglie e dal nero della pietra lavica è ciò che vi ammaglierà e vi condurrà in una mozzafiato ciaspolata naturalistica.

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Argimusco

Gli amanti del trekking non possono perdere l’occasione di visitare la “Stonehenge siciliana”, l’affascinante sito rupestre dell’Argimusco.
Siamo a 1.200 metri di altitudine, tra i monti Peloritani ed i monti Nebrodi, alle porte del bosco di Malabotta, di fronte all’Etna ed alle isole Eolie. Già questo da solo basterebbe a rendere questo luogo molto interessante, se non altro per godere della vista panoramica magnifica che da qui spazia a 360°.
In questo sito regnano incontrastate pietre millenarie di arenaria calcarea dalle forme e dai significati più bizzarri: un’aquila, un leone, una dea orante avvolte da un silenzio che è spezzato solo dai suoni degli armenti e dall’ululato del vento che rendono ancora più divertente l’esperienza di trekking.

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